ITIS "Michele Maria Milano"

ITIS "Michele Maria Milano"

Scuola secondaria 2° grado - Polistena (RC)

Se il campionato di calcio fosse come l’anno scolastico..

Pubblichiamo un simpatico, ma purtroppo tristemente reale, articolo tratto dal n.551 di TuttoscuolaNEWS

Ve lo immaginate il campionato di calcio che comincia con squadre incomplete, in attesa che i titolari definiscano il contratto, utilizzando per le prime partite i ragazzi della primavera? Oppure prive del portiere titolare e di quello in seconda, costrette a mettere in porta un ragazzino non tesserato o il raccattapalle? Non l’immaginate.

Ve l’immaginate una squadra che scende in campo per le prime partite soltanto con dieci giocatori, senza nessuna riserva in panchina e con la speranza che nessuno si acciacchi e finisca in infermeria? E con il coach, il mister, che, mentre chiede comprensione ai tifosi, tempesta di telefonate i dirigenti della società per avere i rinforzi per la squadra ancora a ranghi incompleti?

Non l’immaginate, vero?

No. Non riuscite certamente a immaginare una disgrazia del genere, da incubo per milioni di tifosi.

Eppure la scuola, da tanti anni (troppi) il suo campionato lo comincia così.

Manca sempre qualche titolare (docente) e i sostituti (supplenti annui) arrivano con il contagocce, mentre il coach (dirigente scolastico) tappa i vuoti dei posti mancanti con supplenti che rimarranno in campo fino all’arrivo dell’avente titolo (una formulazione burocratica inventata dalla società, pardon, dall’Amministrazione per giustificare i ritardi cronici nelle nomine).

Poi capita che, quando la squadra ha già disputato le prime partite e il campionato, bene o male è partito, qualche titolare viene trasferito improvvisamente in altra squadra (assegnazione provvisoria in altra provincia).

E i tifosi (pardon, i genitori) se la prendono con il coach (che per fortuna, a differenza del calcio, almeno non perde la panchina). È la scuola d’inizio campionato, bellezza.